Oltre trecento capolavori per raccontare la profonda influenza dell'arte italiana,dal Medioevo al Rinascimento, sul movimento artistico che ha rivoluzionato l'Inghilterra vittoriana di metà Ottocento.
Dicono dei Preraffaelliti: John Ruskin
“I preraffaelliti hanno un solo principio: quello della assoluta e completa ricerca della verità in tutto quello che fanno, ottenuta lavorando sulla natura, e solo sulla natura, fino al minimo dettaglio. [...] E una delle ragioni principali per cui gli artisti che si sono opposti a questa scuola hanno scagliato attacchi così violenti è l’enorme costo che questo sistema richiede a coloro che lo adottano in termini di cura e di lavoro, in antitesi con la sciatteria di oggi e l’imperfezione dello stile”
(1853, Edinburgh Lectures - Lecture IV: Pre-Raphaelitism)
Queste le parole con cui John Ruskin, scrittore, pittore, poeta e critico d’arte, si schierò a favore della Confraternita, che veniva fortemente criticata dagli intellettuali e dagli artisti della società vittoriana.
Egli fu fondamentale per la fortuna dei Preraffaelliti, soprattutto per il grande amore nei confronti dell’arte italiana che con essi condivideva.
Preraffaelliti. Rinascimento moderno
Dal 24 febbraio al 30 giugno 2024
Forlì, Museo Civico San Domenico
John Everett Millais, Dante Gabriel Rossetti, William Hunt, William Morris, Edward Burne-Jones, John William Waterhouse insieme a Cimabue, Giotto, Beato Angelico, Tiziano, Botticelli e Michelangelo, sono solo alcuni degli artisti che faranno parte del percorso espositivo.